Tired of checking every day the dedicated server availability of So You Start? Yeah, I got tired too so I decided to create a custom script to help me on this.
How to distinguish real clicks from automated (programmatic) clicks with jQuery?
“Real” clicks: clicks generated by users.
Automated clicks: clicks generated by other javascript methods (ie jQuery click(function() { } );
[code lang=”javascript”]
<script type=”text/javascript”>
$(“#foo”).click(function(e){
if(e.hasOwnProperty(‘originalEvent’)) {
// Click Reale
} else {
// Click Generato
}
});
</script>
[/code]
Hope it helped 🙂
>Problema: come distinguere i click reali dai click automatizzati?
Click “reali”: click generati dall’utente.
Click automatizzati: click generati da altri metodi javascript come il click() di jQuery.
[code lang=”javascript”]
<script type=”text/javascript”>
$(“#foo”).click(function(e){
if(e.hasOwnProperty(‘originalEvent’)) {
// Click Reale
} else {
// Click Generato
}
});
</script>
[/code]
Spero sia stato utile 🙂
In un’ottica di protesta contro la decisione di Google di rimuovere la possibilità di tracciare le keyword delle visite provenienti da organico per gli utenti loggati (con la scusa dell’SSL e della privacy), io ed il mio collega Enrico Pavan abbiamo avuto l’idea di sviluppare un’estensione per Google Chrome: Unleash Search Keywords.
Tale estensione modifica la SERP di https://www.google.com e aggiunge le keywords digitate dall’utente loggato o non, al referral.
Ci sono due modalità di funzionamento dell’estensione:
- Input Mode: passa la keyword esatta digitata nel campo di ricerca.
- QueryString Mode: che passa la keyword suggerita da Google; ad esempio se si digita “hell” Google instant auto completa suggerendo “Hello” che diventa la parola chiave tracciata da Google. La QueryString mode segue l’attuale funzionamento di Google.
Potere alla keyword transparency! 🙂 e… firmate la petizione!
Segue un Guest Post nel blog di TSW 🙂
Ultimamente Google si sta dando alla pazza gioia, sfornando una novità dopo l’altra:
- aggiornamenti al suo algoritmo principale con Google Panda;
- Google Plus e Google +1 Button;
- restyling completo delle interfacce;
- chiusura dei servizi di Google Labs;
- acquisto di Motorola Mobile;
- ecc. ecc.
Fra tutti questi aggiornamenti spunta fra gli ultimi la nuova versione dei SiteLinks, che a quanto pare soffrono di “problemi di giovinezza”. Vediamo perchè.